1914 – 1918

| ORFANI DI GUERRA |

#26 | La Grande Guerra

Postazione 26: La Grande Guerra

Foto del primo gruppo orfani dell’Istituto Orfanotrofio don Bosco di Pinerolo-Monte Oliveto (1916). A seguire, la foto della Stalla dell’Orfanotrofio, il biroccio donato all’Istituto, la squadra di ginnastica, gli orfani con la divisa degli Alpini e la visita del Card. Cagliero all’Orfanotrofio nel 1918.

La storia di don Albera

Dalla lettera di don Paolo Albera al Primo Ministro Salandra:
«Eccellenza,
Ogni qualvolta la patria nostra venne colpita da qualche sventura il Ven. Don Giovanni Bosco e poscia il suo degno successore il Rev.mo Don Michele Rua prestarono sempre volentieri l’opera loro a sollievo delle pubbliche necessità… Ora poi vedendo aumentare ogni giorno più il numero dei poveri giovanetti orfani e derelitti, credo sia giunto il momento di prestare alla patria, nella persona di tanti poveri fanciulli, un aiuto più immediato ed efficace… ho deciso di aprire un apposito Istituto per giovanetti dagli otto ai dodici anni, che trovinsi abbandonati, o perché orfani di madre e con il padre sotto le armi, o perché abbiano perduto il padre in guerra. A questo scopo ho destinato un vasto edifizio situato sopra una ridente collinetta, detta Monte Oliveto, presso Pinerolo… Nel partecipare a V. E. questa mia iniziativa nutro ferma fiducia che vorrà prestare tutto l’appoggio di sua autorità a quest’opera, la cui finalità, per ciò stesso che ha per iscopo l’educazione e istruzione di giovanetti per formarne onesti e laboriosi cittadini, è tutta in favore dei più alti interessi della Patria».
Bollettino Salesiano, 40 (maggio 1916), 131

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